IMG_1700IMG_1539Pognana Lario (Pugnana in dialetto comasco, pronuncia fonetica IPA: /puˈɲana/) è un comune italiano di 741 abitanti, situato nella provincia di Como, in Lombardia, sulle sponde del Lago di Como, a 13 km dalla città e a 17 km da Bellagio, la perla del Lario.

Il suo nome deriva dal nome latino di persona Apponius, con l’aggiunta del suffisso -anus. La specifica si riferisce alla denominazione dotta del lago di Como.

Il comune di Pognana Lario fa parte della Comunità Montana Triangolo Lariano e si estende in parte sulle rive del lago di Como e in parte sui pendii che salgono fino al Monte Preaola, il paese si compone di cinque frazioni: Canzaga, Rovasco, Quarzano, Riva e Pognana; alcuni ritrovamenti tombali indicano che Pognana era abitato già in epoca romana; il territorio fu feudo della famiglia Visconti e poi ceduto alla famiglia Gallio sotto la dominazione spagnola.

Ogni frazione ci regala insediamenti di grande interesse e atmosfere d’altri tempi, grazie al lavoro di esperti scalpellini e muratori nativi della zona che generosamente si occuparono della realizzazione di strade e al mantenimento di chiese e luoghi di culto, erano artigiani conosciuti e apprezzati anche all’estero. Pognana Lario un tempo era famoso per le cave di pietra moltrasina, una pietra da costruzione, caratterizzata da striature di colore grigio-azzurre, usata dai Maestri Comacini. Numerose immagini di devozione si possono incontrare tra le vie di Pognana e rendono sempre piacevole e interessante una gita in questi luoghi. Oggi le attività artigiane sono legate alla lavorazione del ferro e naturalmente al turismo.

POGNANA

Dolce il tuo nome, come la parola
d’una nenia d’infanzia.
Serbi per me un mistero di reliquia,
e da un mondo d’infanzia mi ritorni.
Io ti saluto, in note
di luce e di preghiera.
Ti ripercorro su un ritmo di memorie.
Sulla terrazza, alla vite leggera
tremano sospesi lunghi, remoti
ozi domenicali.
Mi perdo nel tempo sognato
rinasco in superstiti accenti
rivivo l’età sconosciuta, ed il mito
della montagna d’oro.
Vorrei tornar foglia sul ramo amputato.

Autore sconosciuto